Si è concluso RACE 2021 (The Raw & Circular Economy Expedition) il programma di apprendimento virtuale basato su una sfida di 3 settimane attraverso la catena del valore delle materie prime che riunisce i pionieri della sostenibilità per connettersi, imparare e innovare negli ambiti della mobilità futura, trovando soluzioni per renderla sostenibile. Anche Erion Energy ha preso parte lanciando una sfida su come aumentare la raccolta delle batterie dei veicoli elettrici creando una catena del valore sostenibile.
Secondo il rapporto “A Vision for a Sustainable Battery Value Chain in 2030“, realizzato dal World Economic Forum, le batterie sono la tecnologia chiave per raggiungere l’Accordo di Parigi, poiché consentono di ridurre le emissioni di CO2 nel settore dei trasporti, grazie alla mobilità elettrica, e aiutano la transizione verso sistemi di energia rinnovabile, grazie alla possibilità di accumulare energia. Al giorno d’oggi la mobilità elettrica sta diventando sempre più una pratica comune, anche se solo una piccola percentuale della popolazione utilizza e-bike ed e-scooter, questa quantità è destinata ad aumentare. Si prevede infatti che dal 2020-2023, più di 130 milioni di e-bike saranno vendute globalmente, di cui due quinti saranno di tipo Li-ion. La raccolta delle batterie e il recupero di litio, cobalto, nichel e manganese diventano essenziali in vista di un aumento della domanda globale di batterie stimato di 14 volte superiore rispetto al 2018. Si prevede che entro il 2030 avremo bisogno, rispettivamente, di 80 e 50 volte più litio e cobalto di quelli che utilizziamo oggi, una cifra significativa considerando l’attuale dipendenza dell’Europa dai paesi terzi.
La sfida che Erion Energy, il Consorzio del Sistema Erion dedicato ai Rifiuti di Batterie e Accumulatori, dovrà affrontare è quella di prepararsi alla raccolta e al trattamento di un numero crescente di batterie al litio. La possibilità di dare una seconda vita alle celle di litio, secondo i principi dell’economia circolare, richiede un livello industriale che l’Italia attualmente non ha (le batterie al litio attualmente finiscono soprattutto in Germania, che è ancora lontana da paesi come la Cina, che da anni investono in circuiti di recupero volti a massimizzare le materie prime seconde), sia perché il sistema attuale ha costi elevati, che solo un grande investimento sul fronte tecnologico potrà abbattere.
La sfida
La sfida lanciata da Erion Energy è di creare una catena di valore sostenibile per aumentare la raccolta delle batterie al litio (provenienti dalla micro-mobilità elettrica), per realizzare nuovi percorsi di fine vita e ridurre i costi di riciclo. Naturalmente tenendo in considerazione: gli aspetti economici e della sicurezza, lo sviluppo e le esigenze delle cosiddette “smart cities”, l’utilizzo della digitalizzazione per aumentare la tracciabilità e il ruolo chiave dei Sistemi Collettivi e dei rivenditori nella raccolta delle batterie usate.
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