Si è tenuta dal 24 al 27 novembre la Conferenza sulle Batterie, organizzata dal Ministero Tedesco dell’Economia e dell’Energia.
L’evento online, collegato al lancio dei due importanti progetti europei relativi alla catena di valore delle batterie, ha visto sul palco importanti esponenti del mondo dell’industria, della scienza e della politica, tra cui Stefano Patuanelli Ministro dello Sviluppo Economico, Peter Altmaier Ministro federale tedesco dell’economia e dell’energia e il Premio Nobel per la chimica Michael Stanley Whittingham.
Il primo progetto dedicato alla microelettrica, approvato lo scorso dicembre, è stato presentato dalla Francia e coinvolge sette Paesi insieme a 17 gruppi industriali; mentre il secondo, promosso dalla Germania, e in fase di valutazione da parte della Commissione Europea, si focalizza sullo sviluppo di tecnologie all’avanguardia per la realizzazione di batterie con metodi a basso impatto ambientale. Questo secondo progetto vede attivi 12 Stati membri e 50 aziende che coprono l’intera value chain delle batterie.
L’Italia partecipa a entrambi e come ha sottolineato il Ministro per lo Sviluppo Economico Patuanelli: “Il Paese vanta una base industriale importante nella manifattura di batterie tradizionali, assemblaggio di pacchi batteria e nel riciclo delle batterie a fine vita. E il ministero dello Sviluppo ha già assunto diverse iniziative per promuovere l’integrazione delle imprese italiane nella catena del valore europea”.
La dimostrazione che l’Europa si sta dimostrando attiva, su un mercato che ad oggi è dominato da Asia e Stati Uniti, è confermata dalle parole di Maros Sefcovic, vicepresidente della Commissione Europea: “Sono in costruzione in tutta Europa, incluse Italia, Francia, Germania, Ungheria, Polonia, Slovacchia e Svezia, 15 gigafactory”. E ha aggiunto: “Questi impianti forniranno entro il 2025 celle sufficienti per alimentare almeno 6 milioni di veicoli elettrici”. Lo sviluppo e la produzione di batterie, infatti, giocano un ruolo strategico nella transizione verso sistemi di mobilità ed energia puliti.
Il ministro francese dell’Economia Le Maire ha sottolineato come risulti fondamentale “Rilocalizzare la tecnologia in Europa e accelerare la trasformazione dell’industria automobilistica europea” insieme al raggiungimento di obiettivi sostenibili per quanto riguarda la creazione di batterie a basso impatto ambientale. Concetto ribadito anche dal Ministro Patuanelli per il quale si deve “Puntare sugli standard di qualità, sicurezza e anche sulla sostenibilità lungo l’intera catena del valore della batteria, dal sourcing delle materie prime, al processamento dei materiali, alla produzione, riutilizzo e riciclo delle batterie a fine vita”.
Si rende necessario, dunque, un adeguamento del quadro normativo. Per questo motivo, a dicembre la Commissione presenterà una proposta per garantire che sul mercato dell’Unione Europea arrivino solo le batterie più ecologiche e sicure.
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