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Electric Days 2022, Erion Energy protagonista della prima giornata di lavori

Giovedì 21 aprile il nostro Consorzio per la gestione dei Rifiuti di Pile e Accumulatori ha partecipato a due eventi del più grande appuntamento phygital italiano sull’elettrificazione dei trasporti, con Luca Campadello, Manager del Team Projects and Innovation

Giovedì 21 aprile Erion Energy, il Consorzio del Sistema Erion dedicato alla gestione dei Rifiuti di Pile e Accumulatori ha partecipato con Luca Campadello, Manager del nostro Team Projects and Innovation, a due incontri della giornata inaugurale degli Electric Days 2022, il più grande appuntamento phygital italiano sull’elettrificazione dei trasporti, in programma dal 21 al 23 aprile.

Progetti e Innovazione nel Consorzio Erion Energy
“Erion interpreta l’economia circolare prima di tutto con impegno. Nel 2021 il nostro Sistema ha gestito più di 290mila tonnellate di rifiuti associati ai prodotti elettronici, e due settimane fa ha favorito il dialogo tra le istituzioni e gli attori del nostro settore presentando un Libro Bianco sui RAEE con 32 proposte su come semplificare gli aspetti normativi e operativi riguardanti l’intera filiera”. Queste le parole scelte da Campadello per aprire il suo primo intervento all’ultra fast talk di Motus-E dal titolo “La filiera italiana della mobilità elettrica”. Il nostro esperto ha poi raccontato i passaggi più salienti dei progetti europei che coinvolgono gli specialisti del suo Team sul concetto di estensione della vita utile delle batterie provenienti dai veicoli elettrici. “Con l’Università Politecnica di Valencia abbiamo recuperato batterie dalle bici elettriche provenienti dalla dismissione di una compagnia di bike sharing in Spagna e abbiamo testato le celle di queste batterie per capire se fosse possibile sviluppare un accumulatore di energia prodotta da pannelli fotovoltaici. Il progetto è andato bene nel complesso, le difficoltà sono state legate alla raccolta: non è stato facile spiegare ai consumatori dove dovevano essere dismesse le batterie dei veicoli elettrici, e non è stato neanche semplice per i ricercatori effettuare i test in maniera automatizzata. Un secondo progetto su cui stiamo lavorando riguarda l’ottimizzazione della raccolta e dello stoccaggio di batterie provenienti da auto elettriche. Infine, stiamo studiando la possibilità di riciclare i rifiuti di batterie al litio, dal catodo alla black mass, sperimentando diversi processi e partendo sempre dalla valutazione di un possibile riutilizzo”. Campadello ha chiuso il suo intervento accennando alle attività più importanti del Consorzio Erion Energy che, ha detto il Manager: “Riguardano la gestione operativa della raccolta di batterie dai concessionari, la gestione di colonnine a fine vita, il supporto ai nostri Soci sulla definizione delle linee guida per la corretta gestione dei RPA e dei metodi per la valutazione dei benefici per le aziende”.

Come sarà l’auto del futuro? Circolare
“Per essere davvero sostenibili non basta mettere sotto al cofano un motore elettrico”. Si è aperto con questo impulso tematico il panel dal titolo “Come sarà l’auto del futuro? Circolare” al quale Erion Energy ha partecipato insieme a due colossi del settore automotive come Jaguar Land Rover Italia e Michelin Italia. Nel corso del talk, Luca Campadello ha toccato ancora una volta i punti salienti del progetto Lions2Life, sulla recupero delle batterie usate nelle ebike, ricordando come “Le miniere urbane sono nelle nostre città, ma bisogna trovare il modo di andarle a prenderle. Così come gli smartphone, che spesso rimangono nascosti nei cassetti una volta raggiunto il fine vita, anche per la filiera elettrica c’è bisogno di costruire un sistema più efficiente di raccolta, trasporto e primo smontaggio delle batterie”. L’intervento di Campadello ha poi toccato il tema della divulgazione dell’economia circolare e della promozione, da parte di Erion, di EconomiaCircolare.com: “É un magazine online che fa giornalismo costruttivo raccontando esempi o punti di vista su come l’economia circolare viene messa in pratica da aziende virtuose. Questo può essere un inizio di discussione seria su un tema che tocca da vicino tutti i cittadini europei”.

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