La plenaria del Parlamento Ue con 584 voti favorevoli ha adottato una posizione più ambiziosa sul regolamento delle batterie, che ne disciplinerà l’intero ciclo di vita, dalla progettazione al fine vita.
Rispetto alla bozza della Commissione Ue, gli eurodeputati avevano chiesto requisiti più rigorosi in materia di sostenibilità, prestazioni ed etichettatura. Dopo l’esito positivo della votazione, il Parlamento è pronto a negoziare con i governi europei nuove regole che disciplineranno l’intero ciclo di vita delle batterie portatili.
Tra le modifiche è stata inclusa l’introduzione di una nuova categoria “batterie per mezzi di trasporto leggeri”, come scooter e biciclette elettriche, e norme su una dichiarazione ed etichettatura sull’impronta carbonica. Un risultato festeggiato dalla relatrice del provvedimento, l’eurodeputata Simona Bonafè: “Per la prima volta nella legislazione europea, il regolamento sulle batterie stabilisce un insieme olistico di regole con l’obiettivo di governare l’intero ciclo di vita del prodotto”, ha dichiarato la Bonafè. Il nuovo regolamento sulle batterie va a sostituire la Direttiva 2006/66/CE sulle batterie e gli accumulatori, modificata in parte nel 2018.
“Questo crea un nuovo approccio per aumentare la circolarità delle batterie e introduce nuovi standard di sostenibilità che dovrebbero diventare un punto di riferimento per l’intero mercato globale delle batterie”, ha aggiunto l’eurodeputata del PD.
Entro il 2024 le batterie portatili negli elettrodomestici, come gli smartphone, e le batterie per mezzi di trasporto dovranno essere progettate in modo che i consumatori e gli operatori indipendenti possano rimuoverle da soli in modo facile e sicuro. Secondo il documento presentato dalla commissione Ambiente dell’Europarlamento (Envi), per le batterie portatili si punta a una raccolta del 70% entro il 2025, rispetto al 65% previsto dalla Commissione. Anche il target per il 2030 aumenta (l’80% invece del 70%). Gli eurodeputati prevedono anche tassi di raccolta minimi per le batterie per monopattini e biciclette (75% entro il 2025 e 85% entro il 2030).
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di Simone Fant
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